G.A.M. senza confini – Balcani 2014

Quando: Dal 25 Aprile (imbarco la sera da Ancona) al 2 Maggio (imbarco Spalato 1 maggio sera)
Dove: Croazia (Spalato & Dubrovnik)


Bosnia Erzegovina (Mostar & Sarajevo)
Montenegro (Durmitor National Park, Tara valley, Kotor, Podgorica, Skadarska National Park & Lovcenj National Park)
Km: Circa 1000
Posti: Massimo 24 partecipanti
Come: Traghetto Ancona-Spalato e viceversa Compagnia SNAV sistemazione in cabine doppie interne (ponti superiori), prima colazione inclusa
Prezzi : Traghetto A/R moto+cabina doppia+colazione circa 150-160€
Hotel: Sarajevo : prezzo 23€ circa a persona sistemazioni in doppie, triple, quadruple, trattamento b&b. Posizione centro storico.
Scepan-Polje Confine Bosnia-Montenegro presso villaggio chalet in legno (Durmitor Park-Tara Valley), trattamento mezza pensione sistemazioni in doppie/triple/quadruple prezzo 22€ circa a persona.
Kolasin : Sistemazione in camere doppie hotel **** stelle trattamento mezza pensione, con libero accesso alla SPA dell’ hotel, palestra, prezzo 50€ a persona.
Kotor: Bocche di Cattaro, sistemazione in appartamenti da 4 persone, trattamento solo pernottamento, prezzo 10€ a persona
Dubrovnik : Hotel *** stelle città vecchia nella penisola sul mare, trattamento b&b sistemazione in camere doppie standard vista parco, prezzo 33€ a persona.
Tappe : (in via di perfezionamento e ottimizzazione)
1. Spalato-Mostar-Sarajevo (circa 260 km)
2. Sarajevo-Scepan-Polje (circa 100 km)
3. Scepan-polje-Kolasin (durmitor park & tara valley) (circa 150 km)
4. Kolasin – Podgorica – Cetinje – Kotor (Lovcenj Park) (circa 160 km)
5. Kotor-Dubrovnik (circa 100 km)
6. Dubrovnik-Spalato (circa 230 km)

Adesioni : Entro il 14-02-2014 con acconto di € 60 da effettuarsi entro il
14 febbraio 2014 sul conto corrente del GAM.
IBAN : IT86Q0335901600100000010925
Organizzatori:
Danilo Bonada 347 282019 danilo.bonada@gmail.com
Claudio Casale 338 9755450 bikerclaudio@gmail.com

* Opzione ritrovo a Spalato via terra ferma per chi preferisse per vicinanza, la strada al traghetto.
** Tariffe variabili in funzione del numero finale di partecipanti entro un limite massimo in alcuni casi del + 10/20% circa
*** Le tappe possono subire variazioni in funzione di alcune variabili che non dipendono da noi: viabilità, meteo, traffico, potranno influenzare le tappe, che tuttavia offrono alternative per raggiungere la fine del giro di ogni giorno

MOSTAR E I SUOI MONUMENTI
Il fascino di Mostar, capoluogo del Cantone Erzegovina-Neretva e antico crocevia di popoli e civiltà, risalta oggi con forza rinnovata, grazie ad un costante lavoro di ricostruzione che, a partire dal 1995, ha permesso alla città di tornare alla vita normale dopo i pesanti bombardamenti dei primi anni ’90. A causa della posizione geostrategica, Mostar è stata duramente danneggiata dagli ultimi scontri bellici. Lentamente la situazione è migliorata. Oggi, passato e presente convivono in un contesto urbano che racconta una storia complessa, fatta di luoghi, persone e avvenimenti che emozionano chiunque si trovi a visitare questa suggestiva cittadina.
MonstarCome molte città antiche, Mostar è cresciuta gradualmente nel corso del tempo vantando una storia di oltre cinque secoli. L’antico centro cittadino, situato lungo entrambi i lati del famosissimo Stari Most (Ponte Vecchio), rappresenta un’attrazione davvero unica: accompagnati dal fruscio turbinoso del fiume smeraldo, la Neretva, i visitatori possono ammirare i simboli della città vecchia, il quartiere di epoca ottomana con splendide moschee del XVI secolo, torri, case e bagni turchi, oltre alle numerose piccole botteghe artigiane dei kujunžije (battitori di rame) che animano le strade con il brulicare delle loro attività quotidiane. La città è caratterizzata dall’incontro e dalla convivenza delle quattro etnie religiose presenti nel territorio – cattolici, ortodossi, islamici ed ebrei – e questo costituisce larga parte del suo fascino. Mostar è anche un gioiello incastonato in una natura rigogliosa e incontaminata: per questo, oltre che per le sue emergenze artistiche, ha da sempre attratto sia turisti che pittori e poeti che l’hanno visitata, amata e immortalata nelle loro opere. Mostar è, infine, un luogo che incanta per la sua storia e la sua cultura, frutto dell’incontro tra oriente e occidente, una miscellanea di tesori ed essenze che ancora si respira nell’atmosfera passeggiando per le sue antiche strade.

SARAJEVO E I SUOI PONTI
Sarajevo, capitale e principale centro economico e culturale della Bosnia-Erzegovina, è un’affascinante città dove l’oriente e l’occidente si incontrano. Sarajevo è famosa per essere la città delle quattro religioni, il suo soprannome “la Gerusalemme dei Balcani” e i suoi monumenti ne sono la testimonianza. A Sarajevo convivono una accanto all’altra le chiese cristiane e le sinagoghe, le moschee e le chiese ortodosse. Sarajevo è famosa anche per i suoi storici ponti sul fiume Miljacka e per i suoi importanti festival, frequentatissimi e di ogni genere, dalla musica al teatro e al cinema.
SarajevoUna passeggiata a Stari Grad, il centro storico di Sarajevo, permette di scoprire magnifici monumenti, di palazzi e di luoghi di preghiera. Nell’architettura della parte orientale del centro si possono notare le influenza ottomane, invece la parte ovest è caratterizzata da elementi riconducibili al periodo austroungarico. Per non dimenticare i magnifici ponti sparsi per la città :
Ponte Vijecnica Il Ponte Vijecnica sul fiume Miljacka è il simbolo della città di Sarajevo. Costruito nel 2003 ha permesso che il vecchio ponte Sehercehaja diventasse un ponte pedonale.
Ponte Capra (Kozja Cuprija) – Il ponte Capra, uno die più belli dell’intera Bosnia-Erzegovina, è stato costruito nella prima metà del XVI secolo sulla famosa strada per Istanbul, a est di Sarajevo.
Ponte Seher Cehajina – Il Ponte Seher Cehajina è stato costruito nel 1585 da Alija Hafizadic e ampliato nel 1904. Attualmente è in restauro e collega la piazza del mercato, con l’insediamento Alifakovac.Ponte Bendbasa – Il Ponte Bendbasa, realizzato in legno nel XVIII secolo da Mehmed-aga Džino è utilizzato per raccogliere i trochi trasportati dal fiume Miljacka.
Ponte dell’Imperatore (Carev) – Il Ponte dell’Imperatore è stato realizzato nel XV secolo da Ishakovic Isabeg davanti la moschea, ma in seguito a diverse distruzioni è stato ricostruito in cemento.
Ponte Latino – Il Ponte Latino, in origine, era stato realizzato in legno nel 1541. Successivamente, nel 1565 è stato realizzato in pietra e collega il quartiere dei cristiani, chiamati Latinluk, che dà il nome al ponte. Presso il Ponte Latino si trovava il monumento dedicato all’arciduca Ferdinando e sua moglie Sofia, assassinati prima della Grande Guerra Mondiale, ma è stato demolito nel 1918.
Ponte Drvenija – Il ponte Drvenija è stato costruito nel 1898, durante il periodo austro-ungarico, ed è stato ricostruito nel 1995 in seguito alla guerra yugoslavia.
Ponte Hrvat Rustem Pasha – Il ponte Hrvat Rustem Pasha è stato costruito nel XVI secolo in pietra scolpita ed è stato scoperto nel 1962.
Ponte Romano – Il ponte At Plandište è stato realizzato sul fiume Bosna nella prima metà del XVI secolo ed è costituito da sette arcate a tutto sesto in pietra scolpita.

DURMITOR PARK & TARA VALLEY
Il Parco nazionale del Durmitor è stato istituito nel 1952 e include il massiccio del Durmitor, i canyon dei fiumi Tara, Sušica e Draga e la parte più elevata della valle creata dal fiume Komarnica, estendendosi per 390 km². Nel 1977 l’area e la gola percorsa del fiume Tara sono state inserite nelle aree di riserva biologica dell’UNESCO, mentre nel 1980 il Durmitor e il fiume Tara sono stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Il canyon percorso dal fiume Tara è lungo 80 km e profondo 1.300 m ed è il maggiore dell’Europa, posizionandosi secondo nel mondo dopo quello del Grand Canyon nel Colorado (USA).
L’area del massiccio del Durmitor conta ben 18 laghi glaciali, essendo quest’area un tempo ricoperta da ampi ghiacciai. Il maggiore e sicuramente più noto è il “lago nero” (Crno jezero) situato ad un’altitudine di 1450 m s.l.m., alle pendici del Vhr Međed (“Picco dell’Orso”).
I diversi laghi della zona del Durmitor vengono definiti “occhi della montagna” (Gorske oči) e sono connessi fra loro da numerosi sentieri; oltre al Crno jezero i principali sono: Zmijinje, Barno, Riblje, Vrazje, Modro.
Tutelata dall’Unesco è anche la foresta di Crna Poda, un’importante foresta, l’unica vergine in Europa, di pini neri (Pinus nigra), con piante e tronchi alti più di 50 metri e resistenti a lungo nel tempo.

BIOGRADSKA PARK
Si trova nella parte centrale delle montagne Bjelasica, tra i fiumi Tara e Lim. Il più grande valore naturale di questo parco è la Biogradska gora, che comprende una superficie di 1.600 ettari ed è una delle ultime tre foreste vergini conservate nel Vecchio Continente.
BIOGRADSKA PARK

PODGORICA
Podgorica, situata sulle rive di sei fiumi, presenta le caratteristiche di una moderna città europea. È il centro metropolitano e amministrativo del Montenegro. Guardando i suoi edifici, il visitatore potrebbe pensare che la città sia appena sorta sulle rive dei fiumi Moraca, Ribnica, Zeta, Sitnica, Mareza e Cijevna. Ma dietro la città moderna si possono riconoscere facilmente le tracce di una lunga tradizione. È sufficiente camminare lungo una via qualsiasi del centro storico, come Hercegovacka Street.

CETINJE
“Questa è una splendida valle dell’Eden”, disse una principessa inglese, all’inizio di questo secolo, commossa dal panorama di Cetinje. La vista più bella di questa antica città montenegrina si gode forse a Orlov Krs (la roccia dell’aquila). Cetinje non ha bastioni, come molte altre antiche città reali, poiché la natura l’ha circondata di colline di pietra possenti quanto guardiani.

MONTE LOVCEN
Il parco nazionale del Monte Lovćen è stato costituito nel 1954 ed ha un’estensione di 62,2 km². L’area protetta presenta 1158 specie vegetali, delle quali 4 sono endemiche.
Oltre alle bellezze naturali, il Monte Lovćen è particolarmente importante per il patrimonio culturale incluso nei suoi confini. Il territorio del massiccio si caratterizza per numerose costruzioni tradizionali inserite in un pregiato ambiente naturale, come i katuni, le capanne estive dei pastori-guerrieri montenegrini.
Monte LovcenLa storica strada a serpentine, famosa per la bellezza dei panorami (in particolare sulle Bocche di Cattaro), che da Cattaro risale i versanti del monte Lovćen è costituita da una lunga serie di tornanti, complessivamente 32. Dentro il parco nazionale si trova inoltre il villaggio di Njeguši, con la casa natale dell’antica famiglia reale montenegrina, i Petrović-Njegoš. Questo nucleo abitativo conserva i caratteri tradizionali dell’architettura montenegrina, in particolare le antiche abitazioni in pietra.
Monte Lovcen 2Sulla sommità del Jezerski vrh è stato edificato il mausoleo del poeta e principe vescovo (vladika) Petar II Petrović-Njegoš (1813-1851), una delle figure più importanti della storia e della cultura montenegrina. Alla sua morte, Petar venne sepolto per sua volontà in una piccola cappella sulla sommità del Monte Lovćen, nel luogo dove tra il 1951 (a cent’anni della sua scomparsa) e il 1974 venne costruito l’imponente mausoleo in granito, una sorta di “sacro altare” per i Montenegrini. Per queste ragioni, il Monte Lovćen rappresenta uno dei simboli della nazione montenegrina.
Monte Lovcen 3

CATTARO ( KOTOR)
La città di Kotor è importante per la sua lunga storia: il centro urbano è situato all’interno delle mura che, per le loro peculiarità, costituiscono un esempio unico di fortificazione urbana sia dal punto di vista militare che estetico. All’interno della cinta muraria ci sono circa trenta chiese, di cui quattro, risalenti all’epoca medioevale, sono particolarmente importanti dal punto di vista storico: San Luca (1195), Sant’Anna (1195 circa). Santa Maria (1222) e San Paolo (1266). Altrettanto importante è la cattedrale di San Trifone. Il centro storico dell’antica città di Kotor è caratterizzato da un insieme di 12 piazze, unico nel suo genere, di straordinaria bellezza. La Piazza d’Armi è la più grande e la più bella, situata nei pressi della porta della città. Molti sono di monumenti interessanti: il Palazzo Ducale, con il suo stile misto rinascimentale e barocco, l’antica medioevale Turris torturae, detta più tardi la “Torre dell’orologio” e il teatro, fondato all’inizio del XIX secolo.

CATTARO
CattaroBocche di Cattaro: Le Bocche di Cattaro rappresentano una delle meraviglie naturali dell’area Mediterranea grazie alla bellezza del paesaggio e alla ricchezza biologica e alla forte eredità storica e antropologica. La regione è circondata da alte montagne che raggiungono i 1895 m del Monte Orjen. La particolarità della conformazione geologica, unita ad una sorprendente varietà climatica, spiegano la ricchezza della fauna e della flora, spesso caratterizzate da specie endemiche. Particolarmente importante è anche la posizione geografica, al confine fra Oriente e Occidente: tutto questo, unito ad una storia turbolenta, ha portato alla formazione di una cultura ricca e complessa, crogiolo di Oriente e Occidente, di Uomo e Natura: le Bocche di Cattaro rappresentano un esempio eccezionale, forse unico al mondo. Le Bocche di Cattaro, che penetrano per 28 Km la costa, costituiscono una simbiosi armonica tra vari ambienti naturali e un ricco patrimonio artistico: rappresentano il più grande fiordo del Mediterraneo ed anche il più bello. Circondata dai pendii dei monti Lovćen e Vrmac e dal Parco Nazionale di Lovćen e Orjen, l’area comprende 12000 ettari, di cui 2600 ricoperti dalle acque del mare.

BOCCHE DI CATTARO 
Bocche di Cattaro

DUBROVNIK (RAGUSA)
Nascosta nell’estremo sud del territorio croato, Dubrovnik è un’inestimabile perla della costa adriatica meridionale. Con le sue bellezze naturali che tolgono il fiato, il suo clima perfetto, la sua ricca eredità culturale ed un’offerta turistica variegata, Dubrovnik è fra le destinazioni più amate e visitate di tutta regione.
La storia turbolenta di Dubrovnik, risalente all’alba dei tempi, è costellata di avventure eccitanti, leggende e battaglie contro la dominazione straniera, ma anche di periodi di prosperità ed indipendenza. I continui cambiamenti dello scenario storico hanno contribuito a plasmare la mentalità e la cultura del luogo, oltre all’architettura e all’urbanistica, ancora perfettamente conservate.
Il miglior modo per gustarsi i tanti scorci di Dubrovnik è spostarsi a piedi, immergendosi nelle romantiche atmosfere delle sue stradine lastricate in pietra, ammirando la bellezza degli innumerevoli monumenti di grande importanza storica ed esplorando a fondo l’ampia offerta gastronomica della città. È inoltre d’obbligo fare un salto per la via più famosa della città, lo Stradun, ed ammirare le visuale ed i monumenti presenti sulla strada, per poi fermarsi a visitare le tante e bellissime chiese, come la Cattedrale della Chiesa di San Biagio. Consigliamo poi una visita ai palazzi romanici, gotici e rinascimentali, come il Palazzo del Rettore, il monastero Francescano o la famosa piazza Sponza. Nei paraggi ci sono anche numerosi musei cittadini, gallerie e negozi di souvenir.

DUBROVNIK
Dubrovnik

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